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Caso marò, CasaPound Italia: Monti e Terzi hanno ridotto Italia a zerbino internazionale, ora paghino danni

Iannone, pronti a organizzare presidi e manifestazioni in tutta Italia
Roma, 22 marzo – ”La grottesca gestione del caso marò da parte del governo è costata all’Italia l’ennesima umiliazione contro la quale non si può più rimanere inermi”. Lo afferma in una nota il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone, annunciando che Cpi ”sta organizzando presidi e manifestazioni in tutta Italia a difesa della dignità dei nostri militari e per protesta contro un esecutivo delegittimato, che, senza nemmeno aver titolo per decidere, ci ha ridotti a zerbino internazionale”.
”Infatti – spiega Iannone – dopo aver imposto del tutto immotivatamente ai nostri soldati di consegnarsi all’India all’inizio di questa assurda vicenda, l’esecutivo Monti, a nome dell’Italia, ha prima disatteso la parola data, decidendo di non far rientrare i due fucilieri Salvatore Girone e Massimiliano Latorre al termine della licenza loro concessa per votare, e poi, alla prima ovvia rimostranza dell’India, ha deciso addirittura di disattendere di nuovo la parola data, questa volta ai cittadini, e di rispedire indietro i nostri militari, dimostrando che la difesa dei marò era stata solo l’ultima farsa da campagna elettorale. Dolo o colpa, a questo punto Monti e Terzi dovrebbero essere chiamati a risarcire di persona i danni per decisioni assurde che hanno comportato una gravissima perdita di dignità per il Paese”.
info: 3478057510
Non resteremo a guardare.

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