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CasaPound pianta 8 alberi finti ed espone uno striscione con scritto “Pd: ambientalismo di cartone”

Questo il contenuto della protesta messa in atto questa mattina dai militanti di CPIFirenze nella zona di Porta al Prato, in riferimento all’inchiesta sui cantieri della Tramvia, che ha visto contestare a 9 indagati, tra cui il direttore dei lavori, i reati di frode in pubbliche forniture e la violazione dei regolamenti paesaggistici in zone vincolate.

Questa inchiesta arriva a dare ragione a ciò che sosteniamo da tempo”, dichiarano in una nota gli esponenti di CasaPound Firenze, “fin dall’inizio dei lavori, l’abbattimento dei tigli e l’innalzamento del muretto dovuto alla sistemazione urbanistica di Porta a Prato, relativa all’incrocio Belfiore/Rosselli, presentava evidenti irregolarità, da noi più volte sottolineate con manifestazioni, volantinaggi e segnalazioni dirette all’amministrazione, che nonostante questo ha lasciato tirare dritto non solo nella cementificazione, ma anche nella ripiantumazione di alberature inidonee, nonostante si tratti di una zona sottoposta a vincolo paesaggiastico. Le eventuali responsabilità penali andranno accertate in sede giudiziaria, ma al di là di esse, ancora una volta, le responsabilità politiche vanno attribuite al Partito Democratico, incapace di controllare anche cose tanto importanti, quanto elementari come questa.”

In pochi giorni Firenze finisce nuovamente sotto i riflettori, ancora una volta per un’inchiesta, ormai non si contano più i casi di malagestione del territorio finiti in tribunale”, continua la nota, “ qui non c’è un’opera pubblica o società partecipata alla quale non sia stato contestato qualcosa, mentre il Sindaco si sollazza con temi ideologici da nostalgico e risatine sul web.”

L’abbattimento di alberi e la cementificazione è tra i problemi più importanti in città” conclude la nota “ questa vicenda ci riporta anche ad un altro tema sul quale insistiamo da sempre: l’eccessiva invasività della tramvia nel contesto urbanistico fiorentino. In previsione dei lavori per la realizzazione delle nuove linee, questi sono ulteriori segnali decisamente poco confortanti.”

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