Vai al contenuto
Home » Notizie » CasaPound illumina il Tempio d’Apollo a Siracusa il monumento dorico più antico di Sicilia

CasaPound illumina il Tempio d’Apollo a Siracusa il monumento dorico più antico di Sicilia

Siracusa, 19 settembre – Stasera i militanti di CasaPound hanno acceso i riflettori sul Tempio d’Apollo, illuminando il monumento dorico (VI sec. a.C.) al buio ormai da tempo immemore. Un’operazione che ha visto l’utilizzo di un gruppo elettrogeno e di fari con sforzo non da poco.

Da settimane la città si sta sottoponendo per volontà del Sindaco e della sua Giunta, ormai padroni assoluti di Siracusa anche per l’assenza forzata del Consiglio Comunale sciolto più di un anno fa, ad una sorta di gioco dei colori. Su tutte, le strisce arcobaleno maldestramente poste in Piazza della Repubblica e che vorrebbero segnalare ed “esaltare” gli spazi ludici per i bambini, di fatto sono un pugno nell’occhio nel concetto di arredo urbano ed uno allo stomaco per ciò che storicamente Siracusa rappresenta.

“Che l’arcobaleno ed i suoi colori siano ormai l’unica combinazione gradita ai politicamente corretti, con la strisciante e fastidiosa giustificazione di rendere le città a misura di bambino – spiega in una nota Casapound Italia-, l’Amministrazione Italia scorda, volutamente, i luoghi storici, i simboli di Siracusa lasciati miseramente al loro destino. Il Tempio d’Apollo è uno dei tanti tesori della nostra città, è il monumento che da il benvenuto ai visitatori che arrivano nell’Isola d’Ortigia, il cuore aretuseo. Ecco perché lo abbiamo illuminato; ecco perché vorremmo che invece di imbrattare Piazza della Repubblica, il Sindaco Italia dovrebbe riportare la luce nei luoghi in cui si respira e si vede la nostra storia millenaria”.

Tanti ancora i turisti che affollano le città siciliane e che già al calar della sera sono impossibilitati a godere delle bellezze e delle peculiarità, in questo caso di Siracusa. Apollo dio greco della musica, dell’armonia, della profezia e della saggezza magari potesse instillare buon senso anche a chi questa città la sta facendo precipitare nel buio pesto del pensiero unico!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *