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CasaPound: a Torino più di cinquanta famiglie italiane aiutate ogni mese con pacco alimentare e sportello Caf

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CasaPound: a Torino più di cinquanta famiglie italiane aiutate ogni mese con pacco alimentare e sportello Caf
Torino, sabato 25 gennaio – L’Asso di Bastoni continua ad essere riferimento per le famiglie italiane in difficoltà, da qualche anno ormai oltre 50 famiglie torinesi ricevono mensilmente il pacco alimentare e possono usufruire di uno sportello caf grazie ai volontari di CasaPound.
“Da mesi svolgiamo raccolte alimentari davanti ai supermercati della città, tanto che la consegna dei pacchi è ormai un appuntamento fisso presso il nostro circolo” a parlare è Matteo Rossino, responsabile provinciale di CasaPound, al termine della distribuzione alimentare avvenuta questo pomeriggio preso il circolo Asso di Bastoni in via Benvenuto Cellini 22 a Torino. “Anche questo mese le oltre 50 famiglie che aiutiamo, il che vuol dire più di 100 persone, hanno potuto arrivare a fine mese e avere un pasto grazie alla generosità dei torinesi che hanno contribuito alle nostre raccolte alimentari e ai nostri volontari che mensilmente, con costanza, portano avanti questo meccanismo di aiuti, ma di sicuro non grazie alla Appendino.
Oltre al pacco alimentare- conclude Rossino – da mesi offriamo uno sportello caf per aiutare le famiglie italiane che, sempre più spesso, rimangono incastrate nella burocrazia e si vedono superate in tutte le graduatorie da cittadini stranieri”
Marco Racca, coordinatore regionale del movimento della tartaruga frecciata, ha commentato: “Qui non si tratta di carità impersonale e vuota come quella esercitata da chi trae una qualche forma di guadagno dall’assistenzialismo. Insieme al pacco alimentare noi lanciamo un messaggio forte: tutti insieme, aiutandoci a vicenda, possiamo risollevare questa città.
Le ridicole iniziative della giunta comunale servono gli interessi di pochi privilegiati, ed infatti la città non ne trae giovamento. Se la giunta mettesse nella politica un centesimo della passione che mettono i nostri ragazzi, questa sarebbe una città prospera e felice. Più di cinquanta famiglie aiutate con pacchi alimentari e sportello caf dimostrano che noi vogliamo invertire la rotta e ricominciare dal basso, aiutando i nostri connazionali in difficoltà. Con CasaPound in comune nessun torinese sarebbe lasciato indietro”.

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